NESSUN RINGRAZIAMENTO A ESSELUNGA

Il sindaco nardella… senza vergogna e senza pudore!

In un comunicato di poche righe Nardella restituisce un livello di servilismo che mai avremmo pensato possibile a così pochi giorni dalla strage operaia di via Mariti. Il comunicato risale al 29 febbraio, a due settimane da quel maledetto 16 febbraio. “Ringrazio Esselunga per aver accolto velocemente la nostra richiesta. Le opere pubbliche previste in questa parte della città sono attese dai cittadini da molto tempo e renderanno il quartiere più vivibile e funzionale.” Dopo 5 morti, 3 feriti gravi, subappalti, caporalato, affidamento dei lavori a un’azienda già responsabile di altri gravi infortuni sul lavoro, questa città non deve proprio nessun ringraziamento a Esselunga! In nessun caso! “Ringraziamenti” per cosa, poi, esattamente? Lunedì 4 marzo sono ripresi i lavori nella parte di cantiere non interessata dal crollo. Nel comunicato si legge: “L’obiettivo è quello di completare le lavorazioni e non lasciare una situazione di ulteriore disagio per i cittadini. Si tratta di una serie di opere pubbliche concordate, in particolare la sistemazione lungo via Mariti”. Oltre al danno, la beffa. Prima la chiama “riqualificazione” poi, visto ciò che è avvenuto, ci viene a dire che i lavori servono per alleviare i disagi ai cittadini. È una presa in giro bella e buona. Così facendo il Sindaco ha riconfermato in modo subdolo il progetto originale: oggi saranno realizzate le cosiddette “opere compensative”, in attesa che la parte interessata dal crollo venga sbloccata dal magistrato, e domani si andrà avanti con il centro commerciale. Tutto liscio. Tutto come se niente fosse. E non finisce qui! “Esselunga inoltre si impegna a proseguire la lavorazione anche con la realizzazione del giardino ubicato in via Ponte di Mezzo, del quale si accollerà anche la gestione e la manutenzione”. Pur di ripulire Esselunga dal sangue versato dagli operai, gli si affida anche la gestione del giardino in via Ponte di Mezzo. È evidente che Nardella sta provando a strumentalizzare e usare a vantaggio di Esselunga il sentimento popolare emerso in queste settimane, che chiede a gran voce la realizzazione di un parco. Lo fa però in modo goffo e scomposto. Ma noi non ci facciamo prendere in giro. La nostra richiesta è chiara: un parco PUBBLICO intitolato ai 5 operai morti nel cantiere AL POSTO del centro commerciale. Non basta usare la parola “parco” o “giardino” per mettere a tacere il quartiere e l’intera città. Nardella gioca con il dolore, con la rabbia, con gli scioperi e con la piazza… un grave errore, a poche settimane dal voto, ma evidentemente la necessità di servire il potente di turno supera anche gli equilibrismi e le promesse ingannevoli a cui ci hanno abituatɜ in campagna elettorale!

23 MARZO 2024, ORE 15.30 DAVANTI ALL’ESSELUNGA DI VIA NOVOLI TUTTE E TUTTI IN PIAZZA PER DIRE SÌ PARCO PUBBLICO – NO MORTI SUL LAVORO. SARÀ LA RISPOSTA POPOLARE A RITIRARE I RINGRAZIAMENTI A ESSELUNGA.